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Associazione culturale "Alberto e Umberto Peschi" per le Arti Visive
Macerata, via G.Verdi n. 10
SCOPI DELL'ASSOCIAZIONE
dall'art. 5 dello Statuto
L'Associazione si propone di conservare e valorizzare la memoria e l’opera artistica dello scultore Umberto Peschi e del fratello Alberto, nonché di organizzare eventi riguardanti l’arte contemporanea.
Nello spirito del testamento morale lasciato da Umberto Peschi, essa si prefigge:
a) di promuovere, almeno con una iniziativa annuale, mostre e convegni relativi ad ogni aspetto e situazione dell’arte contemporanea anche con particolare riferimento all’opera di Umberto e Alberto Peschi.
b) di istituire un premio per le arti visive da intitolare a "Umberto Peschi".
c) di realizzare mostre, convegni e dibattiti relativi alle arti visive in Italia e all'estero, favorendo in particolar modo lo scambio culturale e i gemellaggi artistici.
d) di promuovere ed organizzare attività di carattere culturale in genere, ed in particolare quelle legate alla storia e alle tradizioni artistiche.
e) di intraprendere iniziative che possano, direttamente o indirettamente, contribuire al prestigio, all'importanza ed ai mezzi dell'Associazione, anche con la sua partecipazione ad altri Enti, senza fini di lucro, che abbiano finalità affini o complementari a quelle dell'Associazione.
Dai fini dell'Associazione è escluso ogni scopo di lucro.
ORIGINE E ATTIVITA' DELL'ASSOCIAZIONE
L'Associazione si è costituita nel 1995, spontaneamente, con varie motivazioni.
Innanzitutto dopo la morte di Umberto Peschi, avvenuta il 15 novembre 1992, si è temuta una dispersione della sua opera e della sua immagine, e di conseguenza anche di ciò che riguardava suo fratello Alberto, che aveva partecipato insieme a lui al movimento futurista maceratese (a dire di Umberto, con più attitudine ma meno dedizione). Il timore della dispersione aveva un fondamento. Umberto negli ultimi anni viveva solo e, non avendo familiari o parenti conviventi, per le sue questioni si appoggiava soprattutto agli amici.
Egli aveva pensato, ed anche redatto un testamento che poi non ha avuto il tempo e la possibilità di firmare, con la conseguenza che le sue volontà non si sono realizzate. A questo inconveniente che riguardava le sue opere e i suoi beni patrimoniali, si aggiungeva anche quello della dispersione dei documenti che documentavano la sua attività.
La preoccupazione degli amici è stata dunque quella di raccogliere per quanto possibile documenti che lo riguardassero e soprattutto far in modo che le istituzioni cittadine, principalmente il Comune di Macerata, ma anche la Provincia, organizzassero una mostra retrospettiva e nella circostanza si realizzasse anche un catalogo.
Questo progetto è andato a buon fine, anche grazie all’Associazione Peschi, ed in più sono stati realizzati ad opera dell’Associazione stessa con il finanziamento del Comune e della Provincia, un CD con l’illustrazione di tutte le opere, dunque un catalogo generale dell’opera, e un libro sull’archivio che si è costituito.
Il libro si è potuto realizzare grazie all’intervento dell’Università di Macerata e in particolare del Prof. Giuseppe Avarucci responsabile all’epoca della sezione per la conservazione e la catalogazione dei beni artistici e culturali, sezione dell’Università di Macerata distaccata a Fermo, e grazie anche al contributo dell’Archivio di Stato di Fermo che nel frattempo ha custodito l’archivio in via di riordino. Ne è scaturita una pubblicazione ad opera della dottoressa Caterina Scaloni. Poi, ad operazione completata, tutto il materiale è stato donato dall’Associazione alla Biblioteca Comunale di Macerata. Va sottolineato che l’archivio ha avuto un riconoscimento regionale, attraverso una certificazione che lo dichiarato di interesse pubblico regionale.
Contemporaneamente a ciò l’Associazione si è fatta promotrice di iniziative artistiche che hanno dato luogo a donazioni di opere e ad esposizioni (Macerata, Montecosaro, Smerillo, Pollenza). Le opere ricevute in dono sono state cedute in comodato al Comune di Smerillo e costituiscono il nucleo della Pinacoteca d'Arte Contemporanea.
L’Associazione ha inoltre concorso, mediando e fornendo materiale documentario, all’acquisizione da parte del Comune di una quindicina di sculture firmate da Peschi, realizzate in collaborazione con Adriano Biondi, che he è divenuto roprietario, e poi da questi vendute al Comune.
L’Associazione, attraverso suoi soci, ha collaborato alla realizzazione della tomba di Peschi ed ha richiesto e ottenuto il trasferimento della salma presso la tomba comunale riservata ai cittadini illustri con Lauro Rossi e Ivo Pannaggi.
Lo stimolo a queste iniziative è venuto da Umberto Peschi stesso, che con il suo senso di amicizia e il suo valore d’artista è rimasto nel ricordo e nell’affetto di tanti suoi amici ed estimatori.
Ma dietro alla motivazione affettiva c’è stata quella culturale. Macerata aveva dei debiti nei confronti di Umberto Peschi. Non si dimentichi che era suo intento di lasciare tutti i suoi averi al Comune di Macerata, e fare della sua casa un centro studi per l’arte contemporanea. Se questo non si è potuto realizzare, restano comunque numerose altre testimonianze del suo impegno civile a favore della città. In particolare modo per l’arte egli, oltre ad essere stato un protagonista, da artista, è stato animatore di una quantità di iniziative, e dunque un testimone attivo dell’arte contemporanea dagli anni trenta sino alla sua morte.
Lucio Del Gobbo
Mostra di opere di cento artisti realizzate appositamente su carta o in sculture
Mostra di 57 disegni inediti realizzati da Umberto Peschi poco prima della scomparsa e resi disponibili dal collezionista settempedano Adriano Biondi.
Installazione presso la sede del Liceo Artistico di una scultura lignea (cm 40 x 40 x 400) dedicata all'Artista, frutto del lavoro dei ragazzi della 5C della sezione di architettura e arredo.
In collaborazione con: Comune di Corridonia, Associazione La Rondinella
In collaborazione con: Accademia dei Catenati, Associazione Culturale Le Casette
Pubblicazione Catalogo
In collaborazione con: Associazione Amici di Leonardo Sciascia e Accademia dei Catenati
Relazione di Lucio Del Gobbo “Sulla grafica nelle Marche: sua storia ed eccellenza”
Promossa da Piazza delle Erbe e Fondazione G.Biggi; In collaborazione con: Museo Civico Villa Colloredo Mels, Associazione Spazio Cultura. Pubblicazione Catalogo
Recanati, Villa Colloredo Mels. Presentazione del libro “Marginalia. Il pensiero figurato di Magdalo Mussio” a cura di Paola Ballesi.
Pubblicazione e presentazione catalogo.