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dal CD "UMBERTO PESCHI: LE STAGIONI E LE OPERE"
a cura di Lucio Del Gobbo
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La vita in breve
UMBERTO PESCHI è nato a Macerata il 2 luglio 1912. Dopo aver frequentato la Reale Scuola di Tirocinio, e l'Istituto d'Arte di Macerata, continuò a studiare da solo.
Nel 1937, si trasferì a Roma dove con Bruno Tano e Sante Monachesi ebbe contatti con vari gruppi futuristi entrandone a far parte.
Nelle Marche è stato tra gli animatori dello storico Gruppo Boccioni, che raccolse in sé una generazione di futuristi maceratesi e che fu uno dei prodromi essenziali non solo per il cosiddetto "Secondo Futurismo Italiano", ma per lo studio e la rivalutazione in chiave critica e storica dell'intero movimento futurista.
Espose alle Biennali Internazionali d'Arte di Venezia nel '40 e nel '42 (Edizioni XXII e XXIII),
a tutte le Quadriennali di Roma dal '39 al '59 (Edizioni III, IV, V, VI, VII).
Fu presente alla maggior parte delle mostre sindacali italiane e alle manifestazioni futuriste tra il '37 ed il '43.
Fu amico personale di Prampolini, Balla, Depero e Licini.
Espose con l'Art Club Internazionale in numerose occasioni.
E' riconosciuto come uno dei più importanti scultori del "Secondo Futurismo" italiano e la sua presenza alle Biennali e alle Quadriennali fu notata e storicizzata.
Fu insegnante all'Istituto Statale d'Arte di Macerata.
Ha sempre abitato e lavorato in una suggestiva casa-laboratorio in Via Lauro Rossi 7 a Macerata.
È deceduto, dopo una breve malattia, all’Ospedale di Macerata il 15 novembre 1992.
Per volontà del Comune di Macerata è sepolto nella tomba dei "Maceratesi illustri ".